Cos’è il Glaucoma?

Il glaucoma è una patologia nella quale il deflusso dell’umore acqueo è ostacolato: il liquido quindi si accumula e la pressione dell’occhio aumenta, comprimendo il nervo ottico e provocando un danno alle fibre nervose. Una malattia silenziosa che però può portare danni irreversibili alla vista se non diagnosticata per tempo. In Italia ne soffrono 1.000.000 di persone, e 1 su 2 non ne è consapevole. Le uniche armi per combatterlo sono la prevenzione e l’utilizzo di cure appropriate.

Quali sono le cause?

Tra le cause del glaucoma vi sono infezioni, infiammazioni e neoplasie degli occhi, diabete, accumulo di sostanze nei canali di drenaggio dell’occhio, blocco della circolazione sanguigna dell’occhio, uso prolungato di cortisonici, problemi congeniti all’occhio, traumi e interventi chirurgici agli occhi.

Trattamento

La terapia del glaucoma consiste essenzialmente nella riduzione della pressione intraoculare.
Questa viene ottenuta attraverso la somministrazione di colliri. Solo quando questi non sono più sufficienti o non sono tollerati si ricorre a trattamenti laser (SLT/MLT e/o SUBCYCLO) o nei casi più avanzati alla chirurgia.

Quali sono i sintomi?

Cronico

Nessun sintomo fino al danneggiamento irreversibile del nervo ottico e quindi della vista

Acuto

Dolore oculare e arrossamento congiuntivale

Ulteriori sintomi

Riduzione della vista, visione di aloni colorati attorno alle luci, cefalea, nausea e vomito

LASER INNOVATIVI

Grazia all’utilizzo di laser innovativi si può evitare la chirurgia

Il San Paolo Visione Care è dotato di tutti i più moderni laser per la cura del Glaucoma cosi come suggerito dalle linee guida dalla Società Europea del Glaucoma che definiscono i laser come una soluzioni non invasive e alternative alla chirurgica per la cura e il trattamento di questa patologia.

Un trattamento laser per ogni fase del glaucoma facile, sicuro e NON invasivo:

  • SLT/MLT:
    un trattamento laser sottosoglia di prima linea eseguito nello studio medico, che aumenta la permeabilità del trabecolato e migliora il drenaggio dell’umore acqueo producendo un abbassamento della pressione oculare.

 

  • Subcyclo:
    una terapia laser sottosoglia di seconda linea eseguito in sala operatoria, con l’obiettivo di ridurre la produzione di umore acqueo e migliorare il deflusso uveosclerale inibendo il corpo ciliare.

 

  • Thermocyclo:
    una procedura ciclo distruttiva di ultima istanza eseguito in sala operatoria, che distrugge in parte il copro ciliare, con conseguente riduzione della produzione di umore acqueo.

La Chirurgia del glaucoma può avvalersi di varie tecniche che consentono di arrestare la progressione della malattia riducendo la pressione intraoculare, creando una via ulteriore al deflusso dell'umor acqueo.

Trabeculectomia: consiste nel creare una via di scarico tramite l’asportazione di un piccolo tessuto sclero-corneale, consentendo quindi all’umore acqueo in eccesso di defluire negli spazi sottocongiuntivali.

Sclerectomia profonda: è una variante della trabeculectomia che prevede l’assottigliamento della sclera dietro al trabecolato per permettere all’umor acqueo di defluire nello spazio sottocongiuntivale.

Impianto di valvole drenanti: consiste nell’impiantare un dispositivo medico capace di far defluire umore acqueo in eccesso. In commercio esistono vari tipi di valvole sarà poi il medico oculista a consigliare quella più appropriati per il singolo caso.

Cataratta:  può essere sufficiente a ridurre la pressione oculare soprattutto nei glaucomi ad angolo chiuso o può agevolare la esecuzione di un successivo intervento per glaucoma.

Esami diagnostici specialistici:

  • Tonometria

    Misura la pressione endoculare.

  • Pachimetria

    Consente di misurare lo spessore della cornea. Viene richiesto nella chirurgia refrattiva, nella chirurgia corneale, nel cross-linking, nella valutazione dei pazienti con ipertono oculare e per la diagnosi di cheratocono.

  • Campo Visivo:

    Serve per valutare la presenza di alterazioni della sensibilità retinica o alterazioni a carico del nervo ottico.

  • Una tomografia ottica (OCT):

    del segmento posteriore per verificare lo spessore delle fibre nervose intorno al nervo ottico e delle cellule ganglionari e del segmento anteriore  per valutare l’angolo irido-corneale.

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