
Artigrafia e vizi viso-posturali
Quando un bambino ha difficoltà a scrivere in modo fluido, leggibile e ordinato, spesso si parla di disgrafia. Ma pochi sanno che dietro questi problemi si possono nascondere anche alterazioni visive e posturali, spesso trascurate, ma fondamentali.
Cos’è la disgrafia?
La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendimento che riguarda la scrittura: le lettere possono essere storte, di dimensioni incoerenti, difficili da leggere. Il bambino può impiegare molto tempo a scrivere e affaticarsi facilmente.
Ma la disgrafia non è sempre solo una questione “di mano”: spesso coinvolge problemi a livello visivo e posturale, che influiscono negativamente sull’intero processo.
Il ruolo della visione nella scrittura
La visione binoculare, ovvero la capacità degli occhi di lavorare in modo coordinato, è fondamentale per seguire la linea del foglio, copiare dalla lavagna, orientare correttamente le lettere e mantenere il ritmo.
Un difetto visivo non corretto – anche lieve – può causare:
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Mal di testa
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Affaticamento visivo
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Confusione tra lettere
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Errori nello spazio grafico
Vizi viso-posturali: quando il corpo si adatta male
I vizi viso-posturali si manifestano quando il bambino adotta posizioni scorrette della testa, del collo o della schiena per compensare un problema visivo o motorio. Ad esempio:
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Testa inclinata su un lato
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Spalla sollevata
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Sguardo troppo vicino al foglio
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Inclinazione eccessiva del tronco
Questi compensi posturali possono peggiorare la qualità della scrittura e causare dolore muscolare, tensione cervicale e affaticamento cronico.
L’importanza di un approccio multidisciplinare
Affrontare la disgrafia e i vizi posturali richiede un’analisi integrata tra più professionisti:
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Visita oculistica e ortottica per escludere problemi visivi funzionali
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Valutazione neuropsicologica e logopedica per i disturbi dell’apprendimento
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Valutazione posturale e fisioterapica per identificare compensi e squilibri
Quando intervenire?
Prima si agisce, meglio è. Un bambino che scrive male e assume una postura scorretta non va “aspettato”, ma ascoltato e supportato. Intervenire in tempo può migliorare non solo la scrittura, ma anche:
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L’autostima
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Il rendimento scolastico
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Il benessere fisico generale
La scrittura è un atto complesso che coinvolge la vista, la postura e le abilità cognitive. Se noti difficoltà grafiche persistenti nel tuo bambino, valuta una consulenza specialistica che prenda in considerazione anche questi aspetti.
Un intervento mirato e precoce può fare la differenza.